.Il conservatorio è un
istituto di formazione superiore specializzato nello studio
della musica in esecuzione musicale, composizione musicale,
teoria musicale, musica corale, armonia e contrappunto, solfeggio
e la pratica di uno strumento musicale per la formazione personale,
culturale e artistica di musicisti. Il termine conservatorio
deriva dall'usanza, nel XIV e XV secolo, di iniziare ed educare
ad un mestiere (e fra questi quello della musica) gli orfani
ed i trovatelli che venivano "conservati" presso
asili, ospizi ed orfanotrofi di pubblica pietà.
A
legare indissolubilmente il termine "Conservatorio"
ad un luogo scolastico in cui la musica assume un ruolo
preminente fu la pratica didattica nella città di
Napoli dove operarono fino al tardo secolo XVIII ben quattro
Conservatori: I Poveri di Gesù Cristo, La Pietà
dei Turchini, Sant'Onofrio a Porta Capuana e Santa Maria
di Loreto, più uno femminile denominato dell'Annunziata.
È in questi luoghi che si è consolidata e
sviluppata la gloriosa Scuola Musicale Napoletana. Nell'Istituto
I Poveri di Gesù Cristo, sorto nel 1599 per iniziativa
del frate Marcello Fossataro, già nel 1633 erano
registrati i nomi di un magister musicae e di un magister
lyrae e la biblioteca era fornita di libri di mottetti e
di madrigali; inoltre possedeva violini, tromboni, cornetti.Il
Conservatorio di Santa Maria di Loreto venne invece fondato
da un artigiano, mastro Francesco, e annovera per la prima
volta l'informazione di una cantata intorno al 1656. Verso
la metà del XVII secolo si incominciò a insegnare
musica anche al Sant'Onofrio a Porta Capuana, nei decenni
successivi soprattutto opera comica. La Pietà dei
Turchini ebbe origini nel 1583 e le prime notizie di attività
musicali risalgono al 1615. Il Conservatorio di Musica di
Palermo fu fondato dal viceré De Castro nel 1617
anche se lo studio della musica incomincò molti decenni
dopo, con l'introduzione del coro e del violino. Il Conservatorio
attraversò momenti difficili intorno agli anni venti
dell'Ottocento, quando i giovani fuggivano per evitare di
essere arruolati nell'esercito di S.M.Borbonica. Verso la
metà del secolo, grazie alla ristrutturazione del
maestro Raimondi, la scuola riprese slancio e vigore. Fra
i maestri illustri dei primi conservatori si ricordano Alessandro
Scarlatti, Tommaso Traetta (1727 - 1779), Niccolò
Jommelli (1714 - 1774), Nicola Antonio Porpora (1686 - 1766).
Tra gli allievi, Giovan Battista Pergolesi, Domenico Cimarosa,
Leonardo Leo, Gian Francesco De Majo. Tra i Maestri operanti
negli Ospedali Veneziani, Baldassarre Galuppi (1706 - 1785).
Tra i vari insegnamenti, quello del canto non mancava mai,
e le istituzioni fornivano alle scholae cantorum numerosi
giovani per i loro complessi corali. A partire dal '700, questi
conservatori acquisirono sempre maggiore importanza dal punto
di vista dell'educazione musicale, perdendo la loro caratteristica
assistenziale e mantenendo il nome di conservatorio per la
scuola musicale, espandendo l'insegnamento alla teoria, alla
composizione, ai vari strumenti musicali ed all'arte drammatica.
Celebre fu, in tutta Europa, nel '700 il Pio Ospedale della
Pietà di Venezia, la cui orchestra era composta esclusivamente
da giovani donne e diretta da Antonio Vivaldi.
.
PROGRAMMI
(corsi principali) |
ARPA
BASSO TUBA
CANTO
CHITARRA
CLARINETTO
CLAVICEMBALO
COMPOSIZIONE
COMPOSIZIONE SPERIMENTALE
CONTRABBASSO
CORNO
DIDATTICA DELLA MUSICA |
DIREZIONE
D'ORCHESTRA
FAGOTTO
FISARMONICA
FLAUTO
FLAUTO DOLCE
LIUTO
MUSICA CORALE E DIREZIONE DI CORO
MUSICA ELETTRONICA
MUSICA JAZZ
MUSICA VOCALE DA CAMERA
OBOE |
ORGANO
E COMP. ORGANISTICA
PIANOFORTE
PREPOLIFONIA
SASSOFONO
STRUMENTI A PERCUSSIONE
TROMBA
TROMBONE
VIOLA
VIOLA DA GAMBA
VIOLINO
VIOLONCELLO |
.
LA RIFORMA DEI CONSERVATORI ITALIANI
La
legge 508 del 1999 ha modificato radicalmente i Conservatori
italiani, trasformandoli in istituzioni di alta formazione
artistica e musicale che rilasciano titoli di studio
di primo e di secondo livello, equiparati ai diplomi
di Laurea Universitari. Infatti, il Conservatorio
di Piacenza ha avviato già dallanno 2003-04
Trienni di primo livello con un percorso formativo
alternativo al vecchio diploma ed in grado di proporre
una formazione più ampia e completa e rispondente
alle esigenze professionali e artistiche attuali.
Nellanno 2004-05 sono stati istituiti corsi
sperimentali di secondo livello nel ramo compositivostrumentale
(indirizzo solistico, cameristico-orchestrale), canto
(indirizzo opera buffa, canto epoca verdiana) ed inoltre
uno specifico percorso per accompagnatori e collaboratori
pianistici, una professionalità alquanto trascurata
e di cui ancora non si è ben compreso le potenziali
prospettive occupazionali relative al mondo del teatro.
Grazie al decreto legislativo 268 non solo si dà
maggior riconoscimento al Diploma decennale (gli ultimi
tre anni vengono riconosciuti parificati ad una Laurea
triennale di primo grado), ma ci sono anche interessanti
novità per le prospettive professionali. Chi
fosse in possesso di un diploma di scuola secondaria
e avesse un Diploma tradizionale, conseguito secondo
i vecchi ordinamenti, una volta colmati gli eventuali
debiti relativi a materie non contemplate nei vecchi
programmi (inglese, informatica...), può accedere
alla specializzazione biennale e ottenendo, così,
una laurea quinquennale (gli ultimi tre anni sommati
al biennio di specializzazione) che dà la possibilità
di accedere ai concorsi nella pubblica amministrazione.
E chiaro che la riforma impone un maggior impegno,
creando una sorta di competività tra i conservatori,
che favorisce la volontà di continuo miglioramento
e stimola i docenti. Il nuovo statuto del Conservatorio
ha creato il Consiglio Accademico (con la partecipazione
di docenti e studenti) e altri organi e istituzioni
per un più efficiente funzionamento. Come ogni
conservatorio che ha scelto percorsi specifici da
offrire agli studenti di tutta Italia, anche il Nicolini
ha delle nicchie di particolare attrattiva,
come il Canto e il Teatro (si pensi allannuale
produzione di opere e operine), ma anche la musica
contemporanea ed elettronica. Sono in programma grossi
progetti di ristrutturazione nella Sala dei Concerti
e locali adiacenti per un nuovo dipartimento tecnologico
e uneventuale sala di registrazione. |
.
PER ORIENTARSI: Il Quadro dei Titoli Italiani
I Ministri dellistruzione superiore dei Paesi
europei partecipanti al Processo di Bologna hanno
deciso nel 2005 di realizzare il Quadro dei titoli
per lo Spazio europeo dellistruzione superiore
(Qualifications Framework for the European Higher
Education Area - QF for the EHEA). Il Quadro si
articola nei tre cicli principali dellistruzione
superiore, come definiti dal Processo di Bologna
e presenta tutti i titoli rilasciati per ciascun
ciclo, con riferimento al numero dei crediti Ects
e ai risultati di apprendimento (Descrittori di
Dublino). Il Quadro dei titoli dello Spazio europeo
vuole favorire una più corretta comprensione
e comparabilità dei titoli dei differenti
sistemi nazionali distruzione superiore. Inoltre
il Quadro vuole presentare lintera offerta
formativa europea agli studenti di tutto il mondo.
Ogni Paese si è quindi impegnato a realizzare
un proprio Quadro nazionale dei titoli (National
Qualifications Framework - NQF) che, per quanto
riguarda listruzione superiore, é impostato
sugli standard del Quadro dei titoli per lo Spazio
europeo dellistruzione superiore. Il Quadro
dei titoli italiani (QTI) presentazione del dott.
Antonello Masia - Capo del Dipartimento per l'università,
l'alta formazione artistica, musicale e coreutica
e per la ricerca.
A puro titolo di riferimento, per meglio comprendere,
indichiamo il quadro del vecchio ordinamento:
|
I
PRINCIPALI CONSERVATORI ALL'ESTERO
Argentina - Buenos Aires: Conservatorio Julián Aguirre
Armenia - Erevan: Yerevan Komitas State Conservatory
Austria - Vienna: Universität für Musik und darstellende
Kunst Wien (fondato nel 1808)
Azerbaigian - Baku: Music Academy
Belgio -
Bruxelles: Conservatoire Royal de Bruxelles - Koninklijk
Conservatorium Brussels (fondato nel 1813)
Bruxelles: Institut Jaques-Dalcroze (Belgique)
Bielorussia - Minsk: The Belarusian State Academy of Music
Città del Vaticano - Pontificio Istituto di Musica
Sacra
Estonia - Tallinn: Estonian Academy of Music and Theatre
Finlandia - Helsinki: Accademia Sibelius
Francia
- Parigi: Conservatoire de Paris (fondato nel 1795)
Georgia - Tbilisi: State Conservatoire "V. Saradjishvili"
Germania - Berlino
Gran Bretagna -
Londra: Royal Academy of Music (fondata nel 1822)
Londra: Royal College of Music (fondato nel 1882)
Israele -
Gerusalemme: Jerusalem Academy of Music and Dance
Tel Aviv: The Buchmann-Mehta School of Music
Lettonia - Riga: Jazeps Vitols Latvian Academy of Music
Lituania - Vilnius: Lithuanian Academy of Music and Theatre
Olanda -
Arnhem
/ Zwolle / Enschede: ArtEZ Conservatorium
Alkmaar: Conservatorium Alkmaar
Amsterdam: Conservatorium van Amsterdam
Maastricht: Conservatorium Maastricht
Tilburg: Fontys Conservatorium
Den Haag: Koninklijk Conservatorium Den Haag (fondato nel
1826)
Groninga: Prins Claus Conservatorium
Rotterdam: Rotterdams Conservatorium
Utrecht: Utrechts Conservatorium
Polonia - Varsavia: Akademia muzyczna Fryderik Chopin (fondata
nel 1821)
Repubblica Ceca -
Praga: Conservatorio di Praga (fondato nel 1808)
Praga: Akademie múzických umení
Brno: Janáckova akademie múzických
umení
Russia -
San Pietroburgo: Conservatorio di San Pietroburgo (fondato
nel 1862)
Mosca: Conservatorio di Mosca (fondato nel 1866)
San Marino - Borgo Maggiore: Istituto Musicale Sammarinese
http://www.ims.sm
Spagna
Barcellona:
Conservatori Superior de Musica del Liceu (fondato nel 1838)
Madrid: Real Conservatorio Superior de Musica de Madrid
(fondato nel 1830)
Svizzera -
Zurigo:
Lugano: Conservatorio della Svizzera Italiana
Ucraina -
Kiev: Ukrainian National Tchaikovsky Academy of Music
Odessa: Odessa State Musical Academy
Ungheria - Budapest: Accademia Musicale Ferenc Liszt
USA
New York: Juilliard School of Music
Boston: Berklee College of Music